E’ un racconto scritto per due professionisti diversi ma non distanti: LUCA VIOLINI - attore e doppiatore e PAOLO MANOCCHI - formatore comportamentale life e business coach. Entrambi con una seniority di oltre 30 anni. Entrambi innamorati del loro lavoro, Entrambi studiosi e studenti.
La consulenza letteraria è di Paolo Logli.
E’ una rappresentazione teatrale attraente, coinvolgente, apparentemente irriverente, divertente, stimolante e soprattutto formativa. E’ un canto a due voci: l’una è quella di Luca Violini che, da Attore, interpreta la parte di un uomo che non ha più niente da perdere e si lancia con indignazione, sdegno, rabbia e insofferenza verso un mondo che non sopporta più nel quale ormai si mette in discussione e si nega tutto, si accetta e si conferma tutto, non sulla base delle conoscenze specifiche, ma sulla base del “secondo me”, del “mio cugino ha detto”; l’altra è la voce di Paolo Manocchi che da Formatore comportamentale, fornisce al pubblico i termini e le parole chiave a cui affidarsi per ritrovare un pò di equilibrio nella propria vita familiare e sociale, se si vuole davvero ricostruire un paese che spesso appare al capolinea.
“Checcevò? ...no guarda, ce vò, ce vò...” è rabbia, è pancia, è urlo a pieni polmoni, è cuore gonfio di indignazione e di orgoglio, ma è anche voglia di sognare, perché di sognare non si smette mai. È conoscenza culturale, è analisi semantica, è stimolazione di pensieri costruttivi è voglia di fare meglio, è responsabilizzazione dello spettatore. È teatro.

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